19 settembre – Vezzolano (AT)

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Lo spettacolo è a offerta libera in loco . Invece, il pacchetto completo, che comprende viaggio A/R, Visita Guidata, Aperitivo, Spettacolo “130 Repliche de Il Nome della Rosa”, è acquistabile al costo di 30 € cliccando qui.
Stesso trattamento ma al costo di 15 € per gli spettatori concentrici .

Evento organizzato in collaborazione con

Scampagnata teatrale a Vezzolano

Scampagnata all’Abbazia. Visita Guidata dell’Abbazia e a seguire spettacolo 130 repliche de Il nome della Rosa di Marco Gobetti/Teatro di Riciclo. Aperitivo convenzionato presso chioschetto dell’Abbazia

130 repliche de Il nome della Rosa / Marco Gobetti – Teatro di Riciclo

Marco Gobetti evoca, con il suo “Teatro di riciclo”, le 130 repliche de “Il nome della rosa” (regia di Leo Muscato, produz. Teatro Stabile Torino, Teatro Stabile Di Genova, Teatro Stabile del Veneto), lo spettacolo cui prese parte e che andò in scena in molti teatri d’Italia nella stagione 2017/18.
Non si tratta di raccontare tutto ciò che in sei mesi di tournée è successo. Non se ne fa insomma un diario. Cosa evoca dunque, il monologo 130 repliche de Il nome della rosa – TEATRO DI RICICLO®? « Ciò che mai si sarebbe potuto pensare che potesse accadere. Ciò che incredibilmente è avvenuto e, davvero, non si dovrebbe dire. Perché va ben oltre la storia nota, la verità comune. La verità – insieme alla costruzione del falso che la mina – è uno dei temi portanti de “Il nome della rosa” di Umberto Eco: era inevitabile che, incarnandone la vicenda per 130 repliche, nascessero verità indicibili. Una verità, in particolare. Che porta pesantemente altrove attori e pubblico: che ci precipita in un contemporaneo sconosciuto, dove lo scibile presente contamina misteriosamente quello dell’antica abbazia. E viceversa. Una verità che mai si dovrebbe dire, appunto. Un sacrosanto, chiarissimo scandalo».

Abbazia di Vezzolano

Benché la leggenda faccia risalire a Carlo Magno la sua fondazione, il primo documento in cui è menzionata l’Ecclesia di Santa Maria di Vezzolano risale al 1095: si tratta dell’investitura di Teodulo ed Egidio ad officiales, con l’impegno di attenersi ad alcuni precetti condivisi e di vivere secondo la regola canonica, probabilmente quella di sant’Agostino, attestata in seguito in Vezzolano da bolle papali del 1176 e del 1182.
Posta tra le diocesi di Vercelli, Asti, Torino ed Ivrea, vicina ai potenti comuni di Asti e Chieri, la Canonica di Vezzolano testimonia con le sue importanti opere d’arte medioevale un lungo periodo di splendore tra i secoli XII e XIII, seguito da un lento declino, che può essere simbolicamente racchiuso in due date: il 1405, anno in cui la canonica fu concessa in commenda ad abati residenti altrove, e il 1800, quando l’amministrazione napoleonica ne espropriò i beni, trasformando la chiesa in cappella campestre della parrocchia di Albugnano e in granaio il chiostro affrescato. Nel 1937 il complesso fu ceduto allo Stato e in consegna alla Soprintendenza per i Beni Architettonici.
La chiesa orientata, cioè con la parte absidale rivolta ad est, aveva in origine una pianta di tipo basilicale, ovvero a tre navate, che venne modificata nel XIII secolo, quando la navatella destra fu trasformata nel lato nord del chiostro. La facciata, a salienti ,in cotto con fasce orizzontali in arenaria, presenta una ricca decorazione scultorea di connotazione transalpina concentrata nella parte centrale.
L’interno è in precoci forme gotiche: la navata centrale è suddivisa da un pontile (o jubè), rara struttura architettonica su colonnine, su cui si stende un bassorilievo policromo a due registri sovrapposti raffigurante i Patriarchi e Storie della Vergine, riferibile alla terza decade del Duecento pur se reca la data 1189 ; ai lati della finestra centrale dell’abside una scultura policroma di derivazione antelamica ( fine XII secolo) rappresenta l’Annunciazione.
Nel chiostro, uno dei meglio conservati del Piemonte, si trovano capitelli scolpiti e un importante ciclo di affreschi trecentesco, con la notevole rappresentazione del Contrasto dei tre vivi e dei tre morti.

Programma

🚍 Partenze da:
Torino Sassi alle ore 15.50
Torino Piazza Vittorio alle ore 16.05
Torino Porta Susa alle ore 16.20
Chieri Piazza Europa alle ore 17.00
e arrivo all’Abbazia alle ore ore 17:30

🏛️ ore 18:00 inizio visita guidata
🍷 ore 19:00 aperitivo al Chiosco (piatto degustazione con dolce vino e caffè)
🎭 ore 20:00 spettacolo 130 Repliche de Il nome della Rosa